La voglia di condividere le passioni con i propri figli è abbastanza naturale, soprattutto se fanno parte della vita di tutti i giorni. Ma cosa c’è da sapere sullo yoga per bambini?
Se per gli adulti gli effetti incredibili che lo yoga ha su corpo e mente sembrano quasi scontati, non si può dire lo stesso per i bambini.
Loro tendono a imitare i genitori in tutto quello che fanno e spesso si appassionano alle medesime passioni: sport, musica, danza e così via. Vale lo stesso per lo yoga. Ma cosa dobbiamo sapere a riguardo?
Quali sono i benefici dello yoga per i bambini?
Lo yoga per i bambini può diventare un’incredibile opportunità per giocare, divertirsi e fare movimento durante una fase della loro crescita che li vede “incollati” alla sedia.
Gli impegni scolastici diventano più onerosi e le attività extrascolastiche hanno sempre meno a che fare con la spensieratezza tipica di quegli anni.
In questo senso lo yoga può riportare un equilibrio tra lo studio, gli impegni, il momento di relax e il sano divertimento.
Da un lato migliora le capacità condizionali dei più piccoli, corregge la postura errata assunta a scuola e li aiuta a prendere consapevolezza del corpo rispetto allo spazio.
Dall’altro lato allontana le tensioni, migliora la concentrazione e la capacità di apprendimento, favorisce la comunicazione e dona un senso di calma.
C’è spazio anche per il divertimento. Una lezione yoga per bambini, per esempio, spinge i piccoli a socializzare con gli altri bambini e a esplorare il mondo circostante.
Non è un caso che, essendo uno strumento di crescita, siano state inserite alcune ore di lezione di yoga per bambini in qualche scuola dell’infanzia e nella scuola primaria.
In alternativa molte mamme decidono di iscriverli in centri specializzati attrezzati per lo yoga per bambini in modalità lezione completa dedicata a loro.
Esistono anche dei corsi particolari di yoga per bambini con gli animali, una specie pet therapy per rilassarsi e stare all’aria aperta (magari immersi nella natura).
Come fare yoga con i bambini
I genitori possono introdurre i più piccoli alla pratica dello yoga, ma devono tenere a mente che non può essere un prolungamento di quello degli adulti.
Le posizioni asana dello yoga per bambini diventano giochi per divertirsi e muoversi in modo sano e lasciano spazio a giochi a coppie, riscaldamento, ascolto di melodie rilassanti e altre attività.
In tale senso anche le favole rientrano nello yoga per bambini, specialmente se ruotano intorno all’amicizia, al rispetto per l’ambiente, alla considerazione dell’altro e alla diversità.
All’interno di una lezione possono essere inseriti anche dei momenti da dedicare al disegno, alla pittura e ad altre forme di arte.
Per quanto riguarda le asana, invece, si tratta di posizioni studiate per i più piccoli, cioè costruite su movimenti lenti e dolci. Qualche esempio? La posizione del gatto, la posizione dell’albero o la posizione del cobra.
Inoltre ogni lezione viene struttura in modo diverso in modo da solleticare la curiosità dei più piccoli e coinvolgerli totalmente.
Photo cover credits da pixabay.com