Avete mai sentito parlare di skin fasting? Questa espressione letteralmente significa “digiuno della pelle”.
Il digiuno consiste nel prendersi una pausa, per un certo periodo, dall’uso di prodotti utilizzati per la skincare quotidiana e dai cosmetici in generale, in modo da aiutare il microbioma a resettarsi e tornare a produrre i livelli di idratazione di cui necessita.
Idea sviluppata in Giappone, essa è poi arrivata anche in Occidente, influenzando dermatologi ed esperti di tutto il mondo.
Scopriamo insieme in cosa consiste.
In cosa consiste la beauty skin fasting?
La tecnica della skin fasting è stata promossa qualche anno fa in un libro pubblicato da una dottoressa giapponese – Chizu Saeki – dal titolo “The Japanese skincare revolution”.
La teoria che c’è alla base è molto semplice: se smettiamo di dare alla pelle benefici extra, comincerà a produrre da sola ciò di cui ha bisogno.
In origine, la skin fasting era concepita come un digiuno totale dalla skincare serale, quindi prevedeva solo il lavaggio della pelle con acqua tiepida, senza l’uso di creme o sieri viso.
Lo stesso discorso andava fatto per la routine mattutina: solo acqua tiepida e basta.
Oggi però si è fatto qualche passo in più e alcuni dermatologi – pur consigliando la pratica della skin fasting – preferiscono comunque non eliminare del tutto l’uso di creme idratanti, che aiutano la pelle a non perdere elasticità.
Infatti, studi dermatologici dimostrano che togliere del tutto questo tipo di prodotti, potrebbe portare la pelle a perdere acqua e lipidi, che risultano essere fondamentali per mantenere la barriera protettiva, essendo di conseguenza esposta ai fattori ambientali.
Inoltre, dicono gli esperti, è necessario utilizzare sempre una protezione solare per evitare che l’esposizione della pelle ai raggi UV possa provocare problemi alla pigmentazione, scottature o macchie solari.
Vediamo dunque quali sono i passaggi fondamentali da seguire per una skin fasting perfetta.
Il procedimento detox della pelle
Innanzitutto, per ottenere risultati soddisfacenti, gli esperti consigliano di ripetere il digiuno almeno una volta a settimana.
Come prima cosa, dopo essersi struccate bene, bisogna sciacquare il viso con acqua tiepida – o acqua tiepida e detergente – e tamponare la pelle.
Successivamente, bisogna applicare la crema viso preferendo texture leggere. Se poi è giorno, non bisogna dimenticare di utilizzare anche una protezione solare.
Per capire se il procedimento ha funzionato, si può fare una prova con la velina: basta semplicemente appoggiare la carta velina sul viso, se cade immediatamente vuol dire che la pelle è secca, se invece resta attaccata significa che è grassa.
L’obiettivo? La velina deve restare ferma sul viso per almeno uno o due secondi per poi cadere.
Questo tipo di approccio, dunque, potrebbe essere particolarmente utile per tutte quelle donne che hanno l’esigenza di modificare la propria skincare routine in quanto, eliminando pochi prodotti alla volta, sarà possibile capire cosa è necessario cambiare.
Non si tratta quindi solo di un trattamento che libera la pelle dall’utilizzo eccessivo di prodotti, ma aiuta anche l’ambiente proprio grazie ad un loro minor acquisto.