Quanti passi al giorno fare per mantenersi in forma? È ormai risaputo che compiere un certo numero di passi giornalieri è importante per preservare la propria salute, sia fisica che mentale.
L’organismo umano – infatti – non è nato per l’inattività, anzi, l’attività fisica costituisce una delle sue funzioni basilari.
Ancor di più, la scarsa attività motoria può essere causa di malattie oggi molto diffuse quali: il diabete, l’ipertensione, le malattie cardiocircolatorie – infarto, ictus, insufficienza cardiaca – e diversi tipi di tumori.
Da anni ormai l’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) raccomanda di compiere almeno 10.000 passi al giorno, per favorire uno stile di vita salutare e attivo, volto alla longevità.
Eppure – secondo il rapporto dell’OMS – ad oggi nel mondo 1 adulto su 4 e 3 adolescenti su 4 (di età compresa tra 11 e 17 anni) non svolgono l’attività fisica minima raccomandata.
Negli ultimi anni, però, la veridicità di questo numero – ovvero dei 10mila passi al giorno – è stata messa più volte in discussione.
Recenti studi della Harvard Medical School – difatti – mostrano che 7.500 passi al giorno potrebbero avere effetti altrettanto benefici sul corpo, comportando un rischio minore di mortalità e proteggendo dalle malattie cardiovascolari.
Ad ogni modo, il consiglio di molti esperti è quello di approfittare di qualsiasi situazione per fare quanto più passi possibili: maggiore saranno i passi, maggiore saranno i benefici per la propria salute.
Quanti passi al giorno per dimagrire?
In realtà, il mito dei diecimila passi, risalirebbe ad una strategia di marketing lanciata ai tempi delle Olimpiadi di Tokyo, da Yoshiro Hatano – inventore del primo contapassi – che propose questa misura come indicativa di uno stile di vita non sedentario.
Indubbiamente, il discorso va contestualizzato tenendo conto di diversi fattori che caratterizzano la persona, come l’età, il peso, il tipo di lavoro svolto (se tendenzialmente più sedentario o meno), nonchè il proprio stile di vita in generale.
Se dunque la misura risulta essere orientativa, il dato certo è che fare delle lunghe passeggiate quotidiane arreca numerosi benefici: aiuta a combattere l’obesità, rischi cardiovascolari e diabete, rafforza i muscoli e il sistema immunitario, favorendo anche il buon umore e il sonno notturno.
Oltre a combattere l’ansia, camminare aiuta pure a riattivare la circolazione, prevenire la ritenzione idrica e il gonfiore di piedi e caviglie. Per cui, se fatto nel modo corretto, può contribuire alla perdita di peso, abbinata sempre ad una sana alimentazione.
L’ideale sarebbe camminare ad una velocità tale da sentire un leggero aumento della frequenza respiratoria e un aumento della frequenza cardiaca.
Un contapassi – disponibile anche come app per il cellulare – è sicuramente un buon alleato per tenere il conto di quanto si cammina.
Come fare per muoversi di più?
Se il proprio stile di vita, i ritmi frenetici e le lunghe ore d’ufficio, rendono difficile raggiungere un numero efficiente di passi giornalieri, ecco dei piccoli consigli per poter camminare più spesso nel corso della giornata:
- Quando possibile, preferire due passi a piedi invece dell’auto, in questo modo si contribuisce a ridurre anche l’inquinamento atmosferico;
- Utilizzare le scale al posto dell’ascensore;
- Proporre di fare una passeggiata ad amici o parenti, la compagnia può essere sicuramente un ottimo incentivo;
- Scendere più spesso con il proprio cane, ne gioierebbe senza dubbio anche l’amico a quattro zampe;
- Approfittare della pausa pranzo per sgranchirsi le gambe.
Certo, le abitudini personali non si cambiano dall’oggi al domani: in questi casi, può quindi essere utile porsi dei piccoli obiettivi quotidiani che portino poi nel tempo ad avere uno stile di vita attivo e salutare.