Il Qi Gong è una pratica cinese molto antica che ancora tutt’oggi contribuisce a raggiungere il benessere psicofisico del soggetto.
In Cina, infatti, ha grandissima diffusione come pratica quotidiana svolta prevalentemente al mattino, dove nelle piazze cinesi centinaia di migliaia di persone praticano esercizi che – seppur con qualche differenza di esecuzione – sono comuni e fanno parte di un patrimonio collettivo tramandato per favorire benessere e longevità.
Oggi è diffuso in tutto il mondo ed è inserito nel rapporto dell’O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità) per gli anni 2014-2023 sulle strategie in tema di T&CM (Medicine Tradizionali e non Convenzionali). Laddove la medicina occidentale è particolarmente indicata nel trattamento delle condizioni acute, il Qi gong può essere particolarmente efficace in un’ottica di prevenzione e nel trattamento delle malattie croniche.
Si tratta infatti di un insieme di esercizi basati sulla concentrazione, la meditazione ed il controllo del corpo e della respirazione. Viene praticato per preservare un buono stato di salute fisica e psicologica, nonchè per accrescere la propria energia interiore.
Lo studio e la pratica del Qi gong ha interessato nei secoli diversi ambiti, a seconda che l’obiettivo fosse preservare la salute o recuperarla quando la malattia era già manifesta, mantenere l’equilibrio psicofisico o rafforzare il corpo anche ai fini marziali.
Ma esattamente cos’è il Qi Gong?
QiGong: le origini della pratica
Secondo gli antichi cinesi, l’uomo nel momento della nascita riceve in dono tutta l’energia vitale di cui necessita, motivo per cui deve sviluppare una serie di capacità per preservarla, altrimenti potrebbe essere sprecata. L’energia vitale prende il nome – appunto – di Qi Gong. Il termine è formato da due parole che hanno un significato molto profondo: “Qi” ha l’accezione di “soffio vitale”, dato che la sua traduzione può essere quella di spirito, aria, o energia; mentre “Gong” significa abilità o lavoro.
Il suo significato è quindi quello di “tecnica del respiro/dello spirito” o “lavoro dell’energia” e si riferisce all’arte di rafforzare e coltivare il nostro Qi in modo che possa circolare nel nostro corpo e aumentare il nostro benessere psicofisico.
È proprio attraverso alcuni movimenti statici e prolungati – ma anche dinamici- da eseguire in piedi o seduti, che si riesce ad acquisire una maggiore consapevolezza dell’energia che circola dentro e fuori dal nostro corpo. La disciplina è quindi caratterizzata da una serie di movimenti che vengono ripetuti più volte – spesso allungando il corpo – favorendo la circolazione dei liquidi e aumentando la consapevolezza del movimento del corpo attraverso lo spazio.
A differenza quindi degli esercizi tipici delle discipline occidentali, questi non si basano sullo sforzo muscolare, ma piuttosto l’obiettivo è quello di ottenere una sorta di rilassamento e soprattutto quello di far circolare al meglio l’energia attraverso i canali, proprio per questo motivo è consigliabile a tutte le età.
Gli esercizi di Qi Gong da svolgere
Generalmente, una lezione di Qi Gong dura da 45 minuti fino ad un’ora e mezza.
La pratica si divide principalmente in due filoni fondamentali: quello statico e quello dinamico. Mentre il primo si focalizza sul controllo del qi tramite il respiro, la visualizzazione e la concentrazione, il secondo comprende movimenti fluidi e misurati, per mettere in moto il qi nel modo più benefico possibile.
È innanzitutto importante crearsi un proprio spazio sacro – possibilmente all’aperto circondati dal verde – lontano da rumori e distrazioni, in modo da facilitare la completa concentrazione. Solitamente si usa iniziare la pratica del Qi Gong con una meditazione, ma si può cominciare anche facendo una sessione di respirazione e un po’ di stretching, per poi passare a degli esercizi specifici che hanno lo scopo di aiutare a raggiungere gli obiettivi che ci si è posti.
Navigando su Internet è possibile trovare molti video in cui vengono spiegati tutti gli esercizi Qi gong base e le tecniche da applicare secondo gli obiettivi e l’interesse o, altrimenti, è possibile affidarsi a dei veri e propri professionisti della disciplina (è possibile anche trovarli in città quali Roma, Milano, Bologna).
Quali sono dunque i benefici di questa antica arte cinese?
Benefici del Qi Gong: per dormire, ridurre lo stress e molto altro
I benefici riscontrati grazie a questa disciplina sono numerosi e, come mostrato, tutti contribuiscono ad un generale benessere psicofisico della persona.
Il Qi gong si propone infatti di rafforzare ed equilibrare tutti gli organi interni. In Cina la tecnica viene usata proprio a scopo preventivo, al fine di evitare la comparsa di diversi disturbi mediante l’utilizzo di specifiche tecniche volte ad aiutare un organo in particolare come cuore, fegato, polmoni.
Questa tecnica cinese, inoltre, può aiutare a ridurre lo stress e l’ansia, a migliorare la concentrazione ed è utili per dormire, ma si possono riscontrare benefici anche nella riduzione della pressione sanguigna, nella salute dell’apparato muscolo scheletrico, cardiovascolare e polmonare oltre che, più in generale, nella prevenzione di alcuni problemi di salute.
Per di più, può aiutare a gestire anche la rabbia, la depressione, i pensieri morbosi, la confusione mentale, riportando l’equilibrio. Questa tecnica è utile anche sul piano spirituale, un po’ come avviene per la meditazione. Sentire l’energia del corpo permette di capire meglio pensieri ed emozioni e aiuta l’elevazione spirituale.
Insomma, è una disciplina che apporta tutta una serie di vantaggi che giovano alla nostra salute generale, quindi perchè non sperimentarla?