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Piramide rovesciata: come scrivere testi informativi

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La struttura tipica di un articolo di giornale è quella di una piramide rovesciata; ma lo stesso vale anche per un comunicato stampa e per tutti i resoconti o testi di carattere informativo. A dire il vero, si può considerare la piramide rovesciata come la colonna portante della comunicazione verbale, dalla quale scaturisce il testo giornalistico e a cui, in teoria, dovrebbe fare riferimento in misura molto più consistente che non al registro scritto. Ma che cos’è questa piramide rovesciata? Ebbene, si tratta di uno schema ideale per la comunicazione che si rivolge a persone che non si conoscono, garanzia di un testo appropriato ed efficace.

Come funziona la piramide rovesciata

Lo schema che deve essere seguito nel fornire una notizia nel contesto di un articolo di giornale prevede in primis di dare le informazioni fondamentali, per poi ampliare il raggio di azione a quelle non fondamentali ma molto importanti, quindi a quelle non molto importanti ma utili e infine a quelle secondarie. Dopodiché si possono fornire tutti quei dettagli grazie a cui il contesto può essere ricostruito in modo ancora più fedele, insieme con le conseguenze e gli sviluppi delle informazioni che sono state indicate. La piramide rovesciata si rivela perfetta per press release e testi informativi di qualunque genere.

Perché un articolo deve essere scritto in questo modo

Nel caso in cui le informazioni presenti in un testo giornalistico non vengano presentate secondo questo ordine, ci sono buone probabilità che il testo in questione non sia efficace come auspicabile, dal momento che farà fatica a conquistare la curiosità di chi lo leggerà. Non bisogna dimenticare che al giorno d’oggi la maggior parte degli utenti è abituata, per non dire assuefatta, a una lettura molto rapida delle notizie e degli articoli. Scegliendo di impostare la struttura di un testo con un approccio differente rispetto a quello della piramide rovesciata, inoltre, si corre il pericolo che il testo venga compreso con difficoltà e fatica.

Dal giornalismo anglosassone a quello mondiale

È stato il giornalismo anglosassone a teorizzare per primo il concetto di piramide rovesciata con lo scopo di delineare l’architettura di un testo, in modo che le informazioni contenute nel testo stesso potessero essere organizzate secondo una gerarchia ben precisa. La piramide rovesciata, tra l’altro, contribuisce a migliorare il modo in cui una notizia viene appresa dal lettore, e gli garantisce un’esperienza positiva. Nel primo paragrafo si concentrano tutte le informazioni fondamentali, il che nella maggior parte dei casi significa adeguarsi alla regola delle 5W ben nota nel mondo del giornalismo.

La piramide rovesciata e la struttura di un articolo

La piramide rovesciata prevede di inserire ciò di cui il lettore ha bisogno per capire la notizia nelle righe iniziali. Così, il fruitore del contenuto ha a disposizione tutti gli elementi che gli servono per capire se valga la pena o meno di proseguire nella lettura e di approfondire il tutto. Questo è il motivo per il quale il ricorso alla piramide rovesciata è consigliato in modo particolare per la redazione di testi destinati a testate digitali: in Rete si legge rapidamente e quasi sempre in modo non lineare, comunque con un approccio più superficiale rispetto a ciò che avviene con la lettura su carta.

Scrivere per il web con la piramide rovesciata

Già nel 1997 Jakob Nielsen sottolineava che sul web le persone non leggono parola per parola, ma compiono una sorta di scansione della pagina attingendo frasi o parole specifiche. Questo concetto è stato espresso quasi un quarto di secolo fa, ma si può affermare che Nielsen ci abbia visto lungo, perché le sue parole si possono sottoscrivere ancora adesso. Oggi più che mai il web writing comporta un confronto diretto e prolungato con un lettore che non ha tempo o comunque pensa di non averne, e che quindi rischia di essere distratto di continuo. La lettura su schermo non favorisce l’approfondimento e neppure l’attenzione, dal momento che risulta più faticosa e meno veloce rispetto a quella su carta. Già, ma questo cosa c’entra con la piramide rovesciata? Presto detto: concentrando nelle prime righe i contenuti essenziali, si permette al lettore di capire se continuare nella fruizione del contenuto o chiudere la pagina web.

Quando privilegiare la piramide rovesciata

È per le breaking news che la piramide rovesciata si rivela molto indicata, ma lo stesso si può dire anche per le notizie di cronaca e per gli articoli di approfondimento. Al contrario, questa struttura non deve essere usata per la maggior parte dei long form content, i quali in genere possono essere paragonati allo storytelling, almeno in una fase embrionale. Il linguaggio del giornalismo è in costante evoluzione, e chi lavora in questo ambito deve essere in grado di individuare un nuovo modo per approcciare il lettore e fornirgli stimoli sempre originali.