La valorizzazione del viso passa inevitabilmente per ogni suo dettaglio. La crescente attenzione per quanto riguarda l’area superiore, e in particolare le sopracciglia, ha fatto sì che negli ultimi anni si sia diffusa una nuova tecnica estetica. Parliamo della complessa tecnica del microblading, un cugino non troppo lontano del tatuaggio estetico cui molte donne fanno sempre più spesso ricorso per migliorare l’aspetto delle loro sopracciglia. Ma in cosa consiste, concretamente? E da cosa si differenzia dal tatuaggio permanente estetico alle sopracciglia? Come capire qual è la persona giusta cui rivolgersi? Ecco le risposte alle domande più frequenti.
Microblading sopracciglia: una tecnica innovativa
Non è sempre facile avere sopracciglia perfette, ma l’era dei tatuaggi estetici sul viso, con le loro linee doppie e del tutto innaturali è – per fortuna – finita. Da quando ha preso piede, infatti, la tecnica del microblading alle sopracciglia non ha conosciuto battute d’arresto. Grazie a questa tecnica, infatti, si può ottenere un risultato molto più naturale che, se realizzata a regola d’arte, diventa pressoché impercettibile.
Questo trattamento estetico mira infatti a correggere forma e densità delle sopracciglia, andando a renderle più armoniose con il resto del viso. Per fare ciò, i tecnici specializzati in microblading si avvalgono di particolari formule matematiche che aiutano a determinare quale deve essere l’area coperta dalle sopracciglia sul viso e, in più, la forma più adatta alla forma del volto.
Al contrario del classico tatuaggio estetico alle sopracciglia, il microblading risulta meno profondo. Questo perché si realizza effettuando dei minuscoli e precisissimi “taglietti” attraverso delle apposite lame (in inglese, appunto, “micro blade”) montate su una sorta di pennino. All’interno di queste incisioni viene poi inserito e fatto penetrare il pigmento colorato. Così facendo, il risultato ricalca l’effetto naturale del pelo, consentendo una modulazione e un effetto molto più naturale.
Il microblading fa male?
La soglia del dolore è soggettiva e differente per ognuno di noi. Certamente è un trattamento estetico da non annoverare tra quelli particolarmente piacevoli. Chi lo ha già provato, però, in genere riferisce di aver sentito più un fastidio che un vero e proprio dolore. Sembrerebbe quindi che per il microblading, il dolore sia piuttosto relativo e, tutto sommato, sopportabile.
Per quanto riguarda il periodo subito successivo al trattamento, allo stesso modo generalmente non si prova alcun tipo di dolore. Rispetto al tatuaggio classico, come detto, si va ad agire in modo molto meno profondo. Tra le reazioni più frequenti c’è il rossore, il fastidio e una certa sensibilità nella zona trattata che dura qualche giorno.
Microblading: quanto dura?
Anche in questo caso, si tratta di un aspetto molto soggettivo. Generalmente la durata si aggira intorno ai 6/9 mesi, ma che in alcuni casi può arrivare anche a un anno. Tutto dipende da un insieme di più fattori: non solo la bravura dell’operatore cui vi affidate, ma anche le vostre caratteristiche personali. Per esempio, il modo e la cura con cui trattate le sopracciglia dopo il microblading e il vostro tipo di pelle.
A tal fine, è importante che il professionista che effettuerà il microblading sulle vostre sopracciglia prenda del tempo per esaminare queste peculiarità. In questo modo potrà fare una valutazione e scegliere il modo migliore per eseguire questo trattamento su di voi.
Come scegliere un buon professionista?
Come per ogni ambito, non sono poche le persone che si improvvisano esperti del settore senza averne effettivamente le qualità. Per questo motivo è importante scegliere accuratamente la persona cui affiderete la bellezza delle vostre sopracciglia. Come evitare di commettere errori? Innanzitutto, è sempre buona prassi accertarsi della presenza quantomeno di un attestato conseguito presso le principali scuole e accademie di microblading. In secondo luogo, un buon metodo di riscontro è quello che ci possono fornire i feedback e le recensioni di altri clienti. Anche se ormai il web e i profili social pullulano di centri estetici che offrono questo trattamento, parlare faccia a faccia con chi si è già sottoposto a microblading è sempre l’opzione migliore.
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