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Ghosting: significato, psicologia e come comportarsi con chi fa ghosting

Internet ha rivoluzionato il modo di fare informazione, acquistare e relazionarsi, creando fenomeni nuovi spesso incomprensibili come il ghosting (o lo stashing). Ma qual è il suo significato? Chi fa ghosting?

Negli ultimi anni, il ghosting si è diffuso in tutto il monto e tantissime persone hanno provato cos’è questo fenomeno (magari senza sapere come chiamarlo e di cosa si tratti effettivamente).

Spariscono all’improvviso e lasciano dietro di loro una serie infinite di domande, “se”, “ma” e sensi di colpa: sono le persone che semplicemente non si fatto più sentire e vedere.

Ghosting: Significato

Che vuol dire fare ghosting? La parola inglese richiama l’idea del fantasma (ghost) e si traduce in italiano con “sparire” o “scomparire”.

Insomma quando lui o lei fa ghosting significa che svanisce e diventa a tutti gli effetti un fantasma, non rispondendo a chiamate e messaggi e tagliando ogni legame con la vita vissuta fino a quel momento.

Perché le persone fanno ghosting?

Il ghosting esiste in amicizia e in amore con le stesse dinamiche: chi non ha più notizie dell’amico/a o del partner cerca di contattare la persona scomparsa o ghoster con chiamate, sms e mail. Tutto senza successo.

Volendo classificare il ghosting attraverso una psicologia spicciola, quindi, si potrebbe spiegarlo come una strategia indiretta ma aggressiva per terminare un qualsiasi tipo di relazione: “indiretta“ perché non parla face to face con l’altra persona e “aggressiva” perché getta l’altro in un limbo fatto di domande senza risposte.

Il perché le persone fanno ghosting risiede nella loro incapacità di provare empatia per gli altri o identificarsi con lo stato d’animo degli altri, nonostante la tecnologia abbia permesso di stabilire interazioni più facili e immediate.

In pratica lo sviluppo tecnologico è diventato la forma di contatto principale, ma anche il modo più facile di “tagliare” fuori l’altro. Come? Semplicemente eliminando qualsiasi forma di comunicazione digitale.

Sarebbe un errore considerare la persona che fa ghosting come un narcisista (anche se la vittima lo crede) in quanto il suo obiettivo non è attirare l’attenzione ma uscire di scena senza assumersi responsabilità e senza dare spiegazioni.

Chi fa ghosting non dice frasi di addio e non manda messaggi indiretti da interpretare: sparisce e basta dalla vita di una persona.

Come comportarsi con chi fa ghosting?

Chi si ritrova a fare i conti con l’allontanamento fisico ed emotivo immotivato di una persona cara si sente smarrito, ferito e tradito e si sente in colpa per quanto accaduto. Non sa cosa ha fatto e/o come rimediare.

La vittima dovrebbe capire che non è colpevole: il ghoster sarebbe fuggito a prescindere da come sono andate le cose.

In questo caso non si dovrebbe cercare di trovare spiegazioni continuando a chiamare il ghoster perché l’assenza di risposte produrrebbe più dolore.

Non arrendersi alla tentazione di avere spiegazioni dal ghoster, quindi, aiuta la vittima di ghosting su WhatsApp e altri canali a guardare la situazione con occhio più critico. È in quel momento che si inizia a superare la “scomparsa”.

Chi fa ghosting ritorna … quasi mai

Il ghoster difficilmente ritorna sui propri passi; d’altronde è scappato da una situazione che lo spaventava o era stretta.

 

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