Il fondotinta aiuta non solo a coprire tutte le possibili piccole imperfezioni della pelle, ma anche a renderla più uniforme e luminosa. Scegliere il fondotinta giusto non è affatto semplice come si può pensare: i rischi e le insidie sono infatti molteplici. Inoltre, non sempre una consulenza sbrigativa che si svolge in un negozio di make up può essere azzeccata. Spesso entrano in ballo diversi fattori: illuminazione non naturale, scarsa scelta delle nuances o poca esperienza in materia di make up di chi vi assiste nell’acquisto.
Per riuscire a ridurre al minimo questi inconveniente, l’ideale è innanzitutto capire il nostro tipo di pelle. Dopodiché, si può passare allo step successivo, ovvero capire quale tipo di fondotinta scegliere a livello di texture. In ultimo luogo, arriva la questione del colore più vicino al nostro incarnato. Ecco allora alcuni semplici consigli per non sbagliare e creare un make up perfetto da abbinare, perché no, a un rossetto fai da te o a rossetti con finish diversi.
Come scegliere il fondotinta in base alla texture
Se da una parte è vero che nella scelta della texture c’è una buona componente di preferenza personale, dall’altra è innegabile che alcuni tipi di pelle si sposino meglio con determinate caratteristiche. Il più diffuso è senza ombra di dubbio il fondotinta fluido, poiché spesso può risultare il più semplice da applicare per un risultato omogeneo. In più, è generalmente adatto a tutti i tipi di pelle che non presentano particolari problematiche. Per questo motivo, è un buon prodotto per iniziare a sperimentare se siete alle prime armi.
Se invece siete già consapevoli di avere una pelle più secca, farete meglio a orientarvi verso un fondotinta in crema. L’effetto finale sulla pelle risulterà infatti più compatto. In più, come per tutti i tipi di fondotinta, ne esistono alcuni appositamente pensati per questo tipo di pelle.
Chi si trova alle prese con la pelle grassa, al contrario, potrà optare per un fondotinta più leggero e che aiuti a ridurre al minimo l’effetto lucido. Per esempio, è più indicato il fondotinta in polvere, in particolare il fondotinta minerale, quasi impalpabile, come una cipria. In caso di punti neri, localizzati specialmente nella zona T (costituita da mento, naso e fronte), fate attenzione nella scelta di un fondotinta che non sia comedogenico, ovvero che lasci i pori liberi in modo da evitare l’insorgenza di altre imperfezioni.
Come scegliere il colore del fondotinta?
Per scegliere il colore del fondotinta non dovrete necessariamente provare tutti quelli che vi capitano a tiro! Ci sono metodi molto più semplice ed efficaci che vi permettono, innanzitutto, di capire qual è il sottotono della vostra pelle tra caldo, freddo o neutro. Come capire il sottotono della pelle? Guardate le vene sul vostro polso.
Se sono tra il blu e il verde o addirittura verde scuro, il vostro è un sottotono caldo. Solitamente questo tipo di sottotono si ritrova nella carnagione olivastra o molto scura. Il colore del fondotinta andrà quindi ricercato tra quelli più dorati, fino ad arrivare all’aranciato nei casi di carnagione più scura.
Se invece appaiono più vicine a un tono chiaro del blu, il sottotono è neutro, tipico della carnagione mediamente chiara. In questo caso il colore che meglio si può accordare a quello della vostra pelle è il beige.
Infine, se le vene sul polso risultano più scure, quasi viola, il sottotono della vostra pelle è freddo. Potete bilanciarlo con un fondotinta rosato, che oltre a dare uniformità può aiutarvi anche a illuminarvi il viso.
In ogni caso, qualsiasi fondotinta scegliete, l’importante è non acquistarne uno più scuro della vostra pelle. Un fondotinta più chiaro si può scurire semplicemente miscelandolo a, per esempio, una cipria o a una terra, ma il contrario è piuttosto improbabile.
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