La cavitazione estetica è un trattamento estetico molto chiacchierato, il cui scopo è quello di aiutare a ridurre gli accumuli di adipe localizzato grazie all’utilizzo di ultrasuoni a bassa frequenza.
Sembra quindi essere una risposta efficace per eliminare definitivamente cuscinetti di grasso e pelle a buccia d’arancia, non solo per cosce e sedere, ma anche per l’addome.
È fondamentale però rivolgersi ad uno specialista, per far sì che non solo sia efficace, ma anche priva di rischi per i tessuti e gli organi interni.
Tuttavia, è bene sapere che ci si può sottoporre alla cavitazione estetica esclusivamente se si è in buona salute e se non si è in gravidanza. Al contrario, in caso di problemi metabolici– quali diabete e colesterolo alto ad esempio – oppure patologie a fegato e reni e problematiche legate alla circolazione, questo trattamento è assolutamente da evitare, in quanto il processo di eliminazione dei grassi potrebbe sovraccaricare alcuni organi.
Insomma, è o non è il sogno di molte donne? Bene, allora scopriamo nello specifico che cos’è la cavitazione e tutto ciò che c’è da sapere sul trattamento.
Cos’è la cavitazione estetica
Il termine cavitazione indica un processo fisico in cui si formano delle bolle di vapore all’interno di un fluido, bolle che poi – a causa di un cambio di pressione – implodono.
La cavitazione estetica è un trattamento che prevede l’utilizzo di ultrasuoni a bassa frequenza per eliminare grasso e cellulite – vengono infatti distrutte le cellule adipose che compongono gli accumuli di grasso – in modo praticamente definitivo.
Gli ultrasuoni hanno fondamentalmente un’azione lipolitica, ma migliorano notevolmente anche la circolazione sanguigna e linfatica, nonché il tono e l’elasticità del tessuto cutaneo, con riduzioni del fenomeno della pelle a “buccia d’arancia”.
Se superficialmente l’operazione appare molto semplice, poiché l’operatore deve solo utilizzare uno strumento connesso ad una piastra metallica sulla zona da trattare, quello che avviene a livello cellulare e biologico è – quindi – estremamente complesso.
Il tempo di ogni seduta dura all’incirca 30 minuti, a seconda delle aree da trattare. Le zone maggiormente interessate sono quelle con adiposità addominali localizzate, nei glutei, culotte, cosce e fianchi. Il grasso sull’addome solitamente risponde meglio al trattamento rispetto a quello delle cosce, in quanto la presenza di cellulite può rendere la zona più difficile da trattare.
Dopo la fine delle sedute di cavitazioni, gli esperti suggeriscono poi di bere molta acqua e di sottoporsi ad un massaggio drenante per aiutare l’espulsione e l’eliminazione delle cellule adipose. Naturalmente, è importante mantenere delle abitudini di vita sane anche dopo l’eliminazione della cellulite.
Cavitazione estetica risultati
Per avere risultati ottimali servono come minimo cinque sessioni, da effettuarne una alla settimana. Per i soggetti poi più predisposti alla formazione di cellulite, possono essere consigliabili anche trattamenti di richiamo sporadici.
La principale differenza tra cavitazione estetica e medica sta nello strumento utilizzato, in base al quale dipendono i risultati:
- Gli estetisti possono utilizzare macchinari con una potenza compresa tra 0,8 MHz e 3,5 MHz, che non risultano sufficientemente forti per eliminare completamente la cellulite;
- Il medico, invece, può utilizzare frequenze molto più alte, in grado di penetrare in profondità nei tessuti.
Per questo motivo, la cavitazione realizzata dall’estetista si adatta meglio a situazioni in cui il grasso localizzato è poco e superficiale, mentre in caso di un adipe importante è bene rivolgersi a un medico.
I risultati della cavitazione sono spesso soggettivi e dipendono in gran parte dallo stile di vita e dal fatto che il paziente segua le indicazioni che il medico da durante il trattamento. Infatti, mentre la riduzione del volume e la rimozione del grasso sono un dato di fatto, per un sostanziale e definitivo miglioramento dell’aspetto estetico, è fondamentale assumere una serie di abitudini sane e protratte nel tempo.
Cavitazione cellulite: costi ed effetti collaterali
Il costo di ogni seduta varia a seconda di diversi fattori: tempo di esecuzione, frequenza utilizzata, numero di sedute totali pianificate. Ad ogni modo, si aggira intorno ai 100/150 euro a seduta per cui, considerando che sono necessarie come minimo cinque sedute e che – per risultati ottimali – è necessario ripetere il trattamento almeno una volta ogni sei mesi, il costo totale non è irrisorio.
Infine, la maggior potenza dei macchinari implica – naturalmente – anche una maggior pericolosità del trattamento estetico. L’utilizzo improprio degli ultrasuoni può portare danni gravi e irreparabili all’organismo e persino alla distruzione dei tessuti.
Bisogna porre molta attenzione anche alla distribuzione delle sedute, poiché, se troppo ravvicinate, possono portare alla formazione di ulcere.
Se quindi il trattamento viene eseguito correttamente, risulta essere assolutamente indolore, anche se si possono presentare degli effetti collaterali lievi e temporanei, tra cui:
- Indolenzimento della zona trattata;
- Arrossamento della pelle e leggera ipersensibilità;
- Formazione di piccoli edemi e lividi.
In rarissimi casi si possono avere delle ustioni date da un eccessiva produzione di calore.
Dunque, per evitare qualsiasi effetto collaterale, è indispensabile sottoporsi ad un’accurata visita preliminare che serve per misurare il grasso corporeo e tarare in maniera adeguata la frequenza degli ultrasuoni e la penetrazione delle onde.
La cavitazione cellulare è quindi un trattamento non invasivo ed efficace, che può essere fatto in qualsiasi periodo dell’anno. Fondamentale però è abbinarvi una dieta sana, attività fisica regolare – alternando tra allenamento aerobico e anaerobico – e bere tanta acqua: questi sono i segreti per risultati che durano nel tempo!
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