Guidare un auto senza spendere un patrimonio e senza sentirsi schiacciati dalle responsabilità: il car sharing ha conquistato il mondo. Ma cos’è esattamente e come funziona?
L’acquisto di un automobile è un passo importante che porta con se molte responsabilità e notevoli costi fissi e variabili. A volte tutto diventa talmente insostenibile da spingere a liberarsi dell’auto.
Chi ha bisogno di spostarsi può optare per un mezzo di trasporto green come l’autobus, la metro o la bicicletta, ma non tutti i luoghi sono ben collegati e/o gli orari non sempre coincidono perfettamente.
La soluzione arriva dalla formula car sharing che in Italia è diventato un aiuto prezioso per tutti e un vero e proprio trend tra i giovanissimi.
Car sharing: cos’è e definizione
Il car sharing, letteralmente condivisione di auto, non è altro che un servizio di noleggio auto messo a disposizione da realtà pubbliche o private.
L’utente può prenotare il noleggio di un’auto, usarla per il tempo necessario e restituirla semplicemente parcheggiandola.
Questa formula di noleggio permette di usare l’auto soltanto quando necessario e quindi di eliminare i costi fissi di carburante, manutenzione, assicurazione e tutti gli imprevisti.
Tra l’altro chi utilizza questo servizio ha la certezza di utilizzare un veicolo di nuova generazione e quindi dotato di sistemi di sicurezza innovativi.
L’accoglienza del car sharing in Italia
L’iniziativa di green mobility nasce in Svizzera a cavallo tra gli anni ’80 e 90 nell’ambito di un progetto ambientalista destinato a ridurre il traffico.
La formula si è diffusa a macchia d’olio nel mondo, salvo poi arrivare nel nostro Paese soltanto negli ultimi anni. Pur essendo arrivato tardi, però, il car sharing in Italia è stato recepito bene.
Le prenotazioni di car sharing a Milano, Roma, Torino, Bologna, Palermo e altre città italiane continuano ad aumentare giorno dopo giorno, complice la serie correlata di vantaggi.
Differenze tra car sharing car pooling e il ride sharing
Il concetto di condivisione intrinseco in questo servizio di green mobility non deve creare confusione con altre formule, come il car pooling e il ride sharing.
Il car pooling è l’utilizzo condiviso di auto private per un determinato tragitto tra un gruppo di amici, colleghi o conoscenti con l’obiettivo di abbattere i costi legati agli spostamenti.
Al contrario il ride sharing è un servizio su richiesta che opera in zone urbane e si comporta come il servizio taxi: le auto guidate da privati possono essere prenotate on demand attraverso un’app fornita di geolocalizzazione.
Come funziona il car sharing?
Il servizio funziona in modo semplice, veloce e alla portata di tutti. Prima di tutto occorre registrarsi al servizio e scegliere la modalità di pagamento del canone (annuale o mensile).
Dopo aver ottenuto le credenziali, quindi la prenotazione di car sharing avviene tramite app, sito web o call center dedicata.
Tutto quello che bisogna fare è trovare l’automobile più vicina alla propria posizione e sbloccarla avvicinando la smart card dedicata o lo smartphone al circuito integrato al parabrezza.
Dopo aver utilizzato l’auto, quindi, è sufficiente lasciarla al parcheggio e segnalare il tutto tramite l’applicazione. In quel momento si riceverà la fattura.
Car sharing: prezzi
Quanto costa la car sharing? La risposta dipende dalla società che offre il servizio, dalla città e dalla personalizzazione della formula di utilizzo.
In ogni caso il costo del servizio viene ammortizzato da diversi vantaggi, dall’accesso libero alle zone a traffico limitato al parcheggio sulle strisce blu senza pagare il ticket alla circolazione all’interno di carreggiate preferenziali.
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