I capelli crespi, al contrario di quanto si possa pensare, sono una problematica che affligge non solo le ricce o le mosse. Anche chi ha i capelli lisci può ritrovarsi alle prese con il crespo e con il capello secco e indomabile. Alla base del capello crespo c’è una problematica comune a tutti i tipi di capelli: la mancanza di idratazione. La prima sensazione che proviamo quando abbiamo a che fare con dei capelli crespi è infatti quella della secchezza, della fragilità e, quindi, della difficoltà nel gestirli e pettinarli.
Come lavare e asciugare i capelli crespi
Ora che abbiamo capito quali sono le principali cause, possiamo cercare di contrastare questo spiacevole effetto. Come sempre, è importante partire da una buona routine. Sempre più persone si affidano al bio, magari utilizzando solo shampoo solidi certificati o alternandoli a metodi alternativi per lavare i capelli senza shampoo tradizionale. In questo modo le sostanze chimiche nocive che spesso sono alla base dei capelli crespi, venendo a mancare, restituiscono una chioma lucente e morbida. Durante lo shampoo, poi, l’acqua non deve mai essere bollente, ma sempre tiepida. Nel risciacquare, invece, cercate di abbassare la temperatura per favorire la chiusura delle scaglie di cheratina.
Una volta lavati, procedete a tamponare delicatamente i capelli ed evitate accuratamente di sfregarli o strizzarli. L’ideale sarebbe asciugarli a temperature più basse, possibilmente utilizzando uno dei nuovi asciugacapelli in commercio. I modelli più recenti dispongono infatti di piccoli ma importanti accorgimenti, come l’utilizzo di ioni o ceramica, che aiutano a limitare (se non eliminare) l’effetto crespo.
Per pettinare i capelli crespi mettetevi sempre a testa in giù. Partite dalla cute e proseguite su tutte le lunghezze. In questo modo distribuirete in modo uniforme il sebo, che ha proprio la funzione di proteggere il capello.
Restando nell’ambito delle scelte che prendiamo e che possono influire sulla salute dei capelli, troviamo anche quelle relative allo styling. Quando decidiamo di passare la piastra o l’arricciacapelli, fare la permanente o la tinta chimica, ma anche semplicemente asciugarli con il phon ad alte temperature, di certo non stiamo facendo del bene alla nostra chioma.
Prima di utilizzare la piastra o qualsiasi altro trattamento a caldo, poi, sarebbe una buona prassi quella di applicare un termoprotettore. Sul mercato ne esistono diversi, e quasi tutti sotto forma di spray. Basta qualche spruzzo di termoprotettore spray per proteggere, appunto, i capelli dai danni da calore. Anche l’utilizzo di lacche e gel, a lungo andare, può danneggiare la struttura del capello. Per questo motivo sarebbe sempre meglio prediligere dei prodotti il più possibile naturali.
I rimedi per i capelli crespi
Pronte per qualche rimedio per i capelli crespi a costo zero e con ingredienti che trovate in dispensa? Eccone alcune:
- maschera al miele e olio di oliva: due cucchiai di miele e uno di olio, da applicare sulle lunghezze e tenere in posa 15 minuti.
- shampoo uova e aceto di mele: applicare un uovo sbattuto sui capelli, massaggiare e tenere in posa 5 minuti. Sciacqua con acqua tiepida e lava con il balsamo. Infine, procedi al risciacquo acido con un litro di acqua e un cucchiaio di aceto di mele.
- impacco olio di cocco: sui capelli umidi distribuire uniformemente l’olio di cocco, lasciare in posa 30 minuti e lavare con balsamo.
Altri fattori che incidono sui capelli crespi
A volte, però, non è “colpa” nostra se ci ritroviamo i capelli super secchi e ingestibili. Anche l’azione del sole, del vento e addirittura la salsedine possono contribuire in modo negativo. Abbiamo già visto come proteggere i capelli dal sole durante la bella stagione, proprio perché il sole è uno dei principali nemici dei capelli. Durante l’estate è infatti consigliato utilizzare dei buoni solari per capelli, così come facciamo per la pelle.
Allo stesso modo anche il nostro stato di salute generale può riflettersi sui capelli. Molto spesso dietro dei capelli indomabili ci sono fattori sia psicosomatici, quali stress, traumi e stanchezza, che fisici, come per esempio carenze alimentare o disfunzioni.