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Alopecia femminile: cause e come curarla

alopecia femminile

L’alopecia femminile, seppur in genere più attenuata rispetto all’uomo, comporta – il più delle volte – conseguenze psicologiche più drammatiche e serie, legate ad un cambiamento considerevole della propria immagine.

Tale condizione, secondo recenti studi, interessa 18 milioni di italiani e 4 milioni di italiane, tanto che all’età di 50 anni almeno la metà degli uomini ed il 30% delle donne è affetto da problemi più o meno gravi di calvizie correlati all’alopecia androgenetica.

Si tratta di una malattia molto comune, che comporta la progressiva – a volte inarrestabile – perdita dei capelli fino, in alcuni casi, alla calvizie.

Proprio questo cambiamento estetico ha un forte impatto a livello psicologico, in particolar modo nelle donne, poiché i capelli sono da sempre considerati il simbolo della femminilità.

Fonte di ansia e disagio, ha un forte impatto sulla qualità della vita delle persone che ne soffrono.

Impariamo allora a conoscere meglio questa malattia, quali possono essere le cause e quali le cure.

Alopecia femminile cause

Come detto, la calvizie femminile ha effetti psicologici maggiori rispetto a quelle maschili.

Una donna che subisce una perdita consistente di capelli, non può certamente ricorrere ad un taglio, né tantomeno riesce mascherarne il diradamento. Questo – come si può ben immaginare – provoca disagio sia con se stessa, che nelle proprie relazioni sociali.

Innanzitutto, è importante sapere che non esiste una sola causa determinante, ma un insieme di cause e concause che provocano la patologia, dove il progressivo diradamento dei capelli può avere intensità e velocità differenti. Vediamo quali possono essere:

  • Cause genetiche: anche per la donna, in alcuni casi, l’alopecia è provocata dalla genetica;
  • Problemi ormonali: è possibile trovare livelli di testosterone elevati anche nelle donne, dove solitamente incide un cattivo funzionamento della tiroide, la menopausa, la sindrome dell’ovaio policistico e le terapie con androgeni;
  • Problemi alimentari: alcune diete dimagranti sono deleterie per i capelli e ne favoriscono lo sviluppo della calvizie, come la mancanza di vitamine e i problemi della loro assimilazione, l’anemia, la denutrizione, malnutrizione o malattie come l’anoressia;
  • Prodotti chimici e farmacologici: l’uso di antidepressivi, la chemioterapia, alcuni farmaci come la particella beta indicate per insufficienza cardiaca, e molti altri;
  • Cause psicologiche: stress fisico, stati emotivi spiacevoli e stress psicologico sono concause che incidono pesantemente, come anche emorragie e il post parto, possono scatenare l’alopecia.

Alopecia androgenetica femminile cure

Per diagnosticare correttamente l’alopecia e individuare il trattamento più adeguato, è necessario chiedere il consulto di un medico dermatologo.

Fortunatamente, il trattamento dell’alopecia femminile offre – con una minore incidenza di effetti collaterali – maggiori e più efficaci opportunità terapeutiche, quali:

  • La terapia farmacologica, che rallenta per un piccolo periodo il processo di diradamento;
  • La terapia chirurgica, anche per le donne è possibile eseguire un intervento di micro chirurgia senza rasatura totale dei capelli. Negli ultimi anni, l’autotrapianto si è evoluto, ma da solo non è in grado di risolvere il problema. Inoltre, deve essere considerato l’approccio corretto solo in alcuni casi e solo su una vera base di salute del follicolo, della cute e del sistema ormonale;
  • La terapia laser, non è comunque una soluzione completa, ma – se usato costantemente – può davvero rallentare la caduta dei capelli e migliorare la circolazione sanguigna;
  • La medicina rigenerativa non ha contro indicazioni e rappresenta una soluzione completa e non paragonabile ad altre terapie, offrendo possibilità di successo più alte;
  • I prodotti naturali, ovvero i classici integratori come vitamine e minerali, erbe e probiotici, non richiedono alcuna approvazione da parte dei medici e vengono venduti praticamente in tutto il mondo. Sostanzialmente sono: aminoacidi, caffeina, curcumina, gel all’aglio, melatonina, succo di cipolla, olio di semi di zucca e olio di rosmarino, biotina, vitamina D, zinco.

L’alopecia androgenetica è dunque la più comune malattia dei capelli: colpisce circa l’80% degli uomini e il 50% delle donne, con un maggior numero di episodi con l’aumentare dell’età. In particolare, nella donna la malattia si manifesta spesso dopo la menopausa.

Motivo di ansia, angoscia e insicurezza, l’alopecia va curata tempestivamente, per ritrovare il proprio sorriso e la propria chioma. A tutto c’è rimedio!

 

Foto di Deena da Pexels