Ci sono gioielli che conquistano al primo sguardo e che riescono a conciliare nel migliore dei modi eleganza e praticità. Nell’elenco, è possibile includere indubbiamente i bracciali tennis. Ti sei mai chiesta quale sia la loro storia? Scopriamola assieme nelle prossime righe di questo articolo!
Bracciale tennis: da dove deriva il nome?
Una curiosità non nota a tutti riguarda il fatto che… il bracciale tennis non si è sempre chiamato così. Fino alla seconda metà degli anni ‘80, infatti, questo celebre gioiello era noto come eternity bracelet. Come mai questo nome? Per via della presenza di una discreta ed elegante chiusura a scomparsa, grazie alla quale la successione di brillanti sembrava non avere né inizio né fine, proprio come un amore eterno. Non a caso, ancora oggi viene chiamato in causa quando si tratta di fare regali per anniversari importanti nell’ambito di storie d’amore solide.
La situazione, come sopra accennato, è cambiata nella seconda metà degli anni ‘80. L’anno di svolta è stato il 1987 e l’occasione una partita di tennis. Nel corso di un match degli Open, la tennista Chris Evert, ai vertici mondiali dal 1972 al 1989 grazie alle vittorie in oltre 150 tornei, perse il suo bracciale di diamanti.
In quel momento, prese una decisione entrata comprensibilmente nella storia. Chiese infatti di interrompere la partita, così da avere modo di recuperare, in giro per il campo, tutte le pietre del prezioso gioiello.
Il prezioso divenne non famoso, di più. Da allora, il nome eternity bracelet venne messo da parte e si iniziò a chiamarlo con il nome con il quale è oggi noto, ossia bracciale tennis.
La Evert ebbe ovviamente modo di parlare del suo gesto clamoroso nel corso di una conferenza stampa. In questa occasione, affermò di non separarsi mai dal sopra citato gioiello, creazione artigianale dell’egiziano George Bedeu.
L’episodio con protagonista la Evert ha chiaramente rappresentato uno spartiacque grazie al quale il mondo ha avuto modo di accorgersi non solo dell’eleganza del bracciale tennis, ma anche della sua estrema praticità.
Come viene realizzato il bracciale tennis?
A questo punto, è naturale chiedersi cosa ci sia dietro alla realizzazione dei bracciali tennis. Le gioiellerie artigianali creano a mano questi popolarissimi gioielli. Il peso dell’oro è generalmente pari a 18 carati. Per quanto riguarda la caratura dei diamanti, i parametri possono variare a seconda del modello.
Nel corso degli anni, la popolarità di questo gioiello semplice e versatile – può essere sfoggiato nel corso di una serata elegante, ma ha il suo perché anche quando si ha a che fare con un abbigliamento formale – è cresciuta così tanto da investire anche il mondo della moda maschile. Sono oggi numerosi gli uomini che chiedono un bracciale tennis. Nella maggior parte delle situazioni, quando lo fanno optano per modelli con diamanti neri. Le pietre in questione, oggettivamente ricche di fascino, si distinguono dal diamante classico per via della presenza di parti in ferro e in ossido di ferro. Tipici del Brasile e degli Stati centrali dell’Africa, i diamanti neri possono essere contraddistinti anche da una colorazione tendente al grigio.
Attenzione: l’opzione appena descritta è oggettivamente popolare tra gli utenti di sesso maschile, ma non è certo l’unica! Anche il diamante classico, forte di un’eleganza e di una sobrietà senza eguali, viene spesso preso in considerazione.
Quanto costa un bracciale tennis?
Non esiste una risposta univoca alla domanda “Quanto costa un bracciale tennis?”. Tutto dipende da aspetti come la caratura dei diamanti. Giusto per dare qualche numero ricordiamo che, quando si ha a che fare con diamanti da 0,85 carati, ci si può aspettare un prezzo dai 1.600 euro in su. Come in tutti i casi, un ruolo nodale è giocato dall’immagine del brand legato alla gioielleria.