Si chiama boutonnière ed è quel fiorellino o quella piccola composizione di fiori che uno sposo indossa il giorno delle nozze. Il fiore all’occhiello sposo è una tradizione dei rituali matrimoniali e consiste nell’inserire un fiore sul bavero sinistro della giacca.
In gergo è definito il bouquet dello sposo, perché è una sorta di corrispondente dei fiori che la sposa stringe tra le mani mentre percorre la navata. In genere, gli abiti di alta sartoria prevedono la possibilità di inserire un fiore occhiello matrimonio, e infatti spesso hanno un piccolo passante di filo dentro il quale è possibile inserire il gambo del fiore. Non è però necessario indossare abiti griffati per indossare il fiore occhiello sposo: in mancanza di tale filo, basterà utilizzare una spilla da balia.
Anche se nel gergo comune si tende ad accomunarli, in teoria fiore all’occhiello e boutonnière sono leggermente diversi: il primo è un semplice fiore, il secondo, invece, una piccola composizione con più fiori o con bacche varie.
Origini
Non si hanno molte informazioni riguardo alla tradizione del fiore all’occhiello matrimonio. Secondo la leggenda, il fiore sposo è un fiore rubato dal bouquet della sposa, e per questo ancora oggi fiore all’occhiello e mazzo di fiori sono uguali.
La leggenda narra infatti che il fiore all’occhiello ebbe origine con il matrimonio della regina Vittoria d’Inghilterra, che donò un fiore del suo bouquet al principe Alberto il quale, come segno di riconoscenza, se lo appuntò al bavero.
Non si hanno notizie certe sulla veridicità di questa storia. Il fiore all’occhiello sposo potrebbe essere nato dall’abitudine, sviluppata durante la guerra civile inglese, di indossare un fiore che contraddistinguesse le fazioni.
Fiore occhiello sposo: cosa dice il galateo
Secondo le regole del galateo, il fiore all’occhiello deve essere indossato dallo sposo, dai testimoni e dai padri degli sposi. Un dettaglio molto importante è che lo stile della boutonnière non stoni con il bouquet della sposa e con gli addobbi floreali del matrimonio.
Proprio perché le origini di questa tradizioni si fanno risalire a un fiore rubato dal bouquet, è chiaro che il fiore indossato dallo sposo non debba essere diverso. Ma oggi si tende a mantenere lo stesso stile per una questione di gusto e abbinamento.
Il galateo stabilisce che tutti debbano indossare un fiore all’occhiello identico, ad eccezione dello sposo che deve distinguersi. In questo caso, dunque, capita spesso che gli altri indossino una composizione fatta degli stessi fiori del bouquet ma di colore diverso, e invece lo sposo ne indossi uno identico ai fiori della sposa.
Idee e ispirazioni
La scelta del fiore all’occhiello sposo, dunque, dipende dalle scelte floreali dell’intero matrimonio. Ma deve anche essere intonato all’abito dello sposo. In genere, lo stile floreale dei matrimoni può essere più romantico, e in quel caso si scelgono le rose. O bucolico, scegliendo fiori di campo.
Come tutte le tradizioni, però, indossare il fiore all’occhiello è una semplice consuetudine e non un obbligo. Ogni matrimonio (e ogni sposo e ogni sposa) ha dei gusti e dei desideri che non vanno ignorati a favore della tradizione. Tanto, alla fine, è l’amore che conta.
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