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Disturbi del sonno neonati: cause e rimedi

disturbi del sonno neonati

Si sa, quello del sonno è una nota dolente di tutti i genitori di bambini piccoli. Quando la famiglia si arricchisce di un nuovo membro, di tutte le cose che cambiano è proprio il sonno forse la cosa a cui è più difficile abituarsi. Eppure, però, se da un lato il sonno dei bambini è diverso da quello degli adulti, bisogna distinguere la normalità dai disturbi del sonno neonati.

I bambini appena nati hanno la necessità di svegliarsi più o meno ogni due o tre ore per assumere latte. Questo vale sia per il giorno che per la notte, e infatti i neogenitori sono spesso tormentati dalle notti passate a svegliarsi in continuazione. Se questi comportamenti sono normali, vediamo come riconoscere i disturbi del sonno nei bambini.

L’incubo di ogni genitore: le coliche

Causa di pianti disperati e di notti passate completamente in bianco, le coliche sono un disturbo che caratterizza moltissimi bambini. Non hanno, teoricamente, a che fare con i disturbi del sonno bambini, ma ne sono una causa diretta quando il piccolo soffre tanto da non riuscire a dormire.

Disturbi sonno neonato: cause e conseguenze

Anche i bambini più piccoli possono avvertire sensazioni di ansia. Per esempio, l’ansia da separazione dal genitore a cui sono sempre uniti può causare non pochi disturbi del sonno nei neonati. Altre cause possono essere anche semplicemente genetiche.

Il problema, se il disturbo del sonno nei bambini dura a lungo, sta nelle conseguenze del riposo insufficiente. Per esempio, nei bambini più grandi si rischia un calo nel rendimento scolastico, dovuto alla difficoltà a tenere alta l’attenzione perché si è troppo stanchi.

A subirne le conseguenze, oltre alla soglia di attenzione, sono anche la memoria e altre capacità cognitive. Anche l’obesità e la predisposizione al diabete possono dipendere dai problemi del sonno.

Disturbi sonno bambini: i rimedi

  1. La regola d’oro per diminuire il disturbo del sonno nei bambini è avere degli orari del riposo ben definiti e rispettarli sempre. Questo vale sia per l’ora in cui si va a dormire ogni sera, sia per i riposini pomeridiani, che non devono sforare oltre la soglia che impedisce un buon riposo notturno.
  2. In secondo luogo, un fattore molto importante è anche l’alimentazione. Non è solo una cena pesante un potenziale problema per un sonno sereno, ma anche, per esempio, la presenza di zuccheri raffinati, come quelli dei dolci. Il cioccolato è una sostanza eccitante che sicuramente impedisce ai bambini di addormentarsi in fretta.
  3. L’ultima regola è, purtroppo, un tasto dolente e riguarda la cattiva abitudine di far dormire i figli nel letto dei genitori. Spesso questa soluzione viene adottata perché è l’unico modo per far addormentare il bambino, ma tutti gli esperti la sconsigliano fortemente. Purtroppo è un tema delicato e molti genitori si sentono giudicati su questo argomento, ma deve essere chiaro che nessun giudizio è concesso alle scelte genitoriali fatte con buone intenzioni. È solo molto importante tenere bene a mente che medici e psicologi sconsigliano fortemente il co-sleeping. Per il benessere del bambino, che altrimenti non risolverà mai il problema del sonno. Ma anche per la salute della coppia genitoriale, la cui intimità non dovrebbe essere contaminata dalla presenza dei figli nel letto.

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