Mamma

Quando e come togliere il ciuccio al bambino: età giusta, conseguenze e consigli

come togliere il ciuccio

Il ciuccio rassicura il piccolo e regala ore di calma ai genitori, ma a un certo momento deve essere relegato in un angolo. Scopriamo quando e come togliere il ciuccio al bambino!

Il succhietto o ciuccio è uno strumento ricco di sfumature perché aiuta il piccolo ad abituarsi alla suzione e sviluppa un effetto calmante quando la mamma non c’è, ma il suo uso prolungato può creare problemi.

I genitori che usano il ciucco in modo prolungato rischiano di causare complicazioni alle arcate dentarie e altre problematiche.

Chi utilizza il ciuccio in maniera consapevole, invece, può aiutare il piccolo a sentirsi al sicuro e a trascorrere momenti di calma. Tuttavia anche per questo aiuto prezioso arriva il momento del riposo.

Qual è l’età giusta per togliere il ciuccio?

Ogni azione dei genitori può avere dei risvolti più profondi di quanto si aspettino in realtà e quando togliere il ciuccio ha un senso in psicologia.

È bene vedere il ciuccio come il primo contatto con il mondo esterno e la nutrizione (prima con il seno della mamma e dopo con il cibo), oltre che il collegamento diretto con la mamma.

Non dargli il ciuccio all’improvviso non è salutare perché il piccolo potrebbe vivere il tutto con disagio e non riuscire più a riposare.

Il modo migliore per togliere il ciuccio senza conseguenze è ridurre l’utilizzo a partire dai 18 mesi in modo graduale fino a toglierlo del tutto dopo i 3 anni.

Al contrario i genitori che aspettano troppo e si trovano a capire come togliere il ciuccio a 3, 5 o 6 anni aprono la strada a problemi di malocclusione, a malformazioni nello sviluppo del palato e a disturbi del linguaggio. Inoltre chi lo inzuppa nello zucchero o nel miele aumenta il rischio di futuri problemi alimentari.

Come togliere il ciuccio al bambino

Sembra proprio che togliere il ciuccio, secondo le esperienze, non sia semplicissimo visto che rappresenta un amato compagno per il piccolo. Comunque non è impossibile.

Tutto può diventare più facile traendo spunto dai consigli di altre mamme e libri su come togliere il ciuccio ai bambini senza traumi.

Come togliere il ciuccio: Gradualità

Come togliere il ciuccio a 1 anno e 2 anni? La parola chiave è gradualità, visto che togliere il ciuccio senza spiegazioni potrebbe sortire l’effetto contrario e destabilizzarlo.

I genitori devono distrarre il piccolo con altre attività (soprattutto quando piange per averlo) e possono stabilire con il bambino una specie di patto sui momenti in cui usare e/o non usare il ciuccio.

In questo senso sarebbe meglio evitare un momento ricco di altri cambiamenti, come l’arrivo di una babysitter o la transizione al vasino.

Riservarlo alla sera

Se il bambino cerca il ciuccio in prossimità del momento della nanna allora sarebbe il caso di lasciarglielo la sera prima di addormentarsi. Purché impari a non usarlo durante il giorno.

Toglierlo di notte

Dopo aver delimitato il momento del ciuccio, i genitori devono mettere in atto i suggerimenti su come togliere il ciuccio la notte.

Sostanzialmente come togliere il ciuccio quando dorme passa dalla creazione di una nuova abitudine (coccole, favola e peluche) e dall’allontanamento dal raggio d’azione del piccolo.

Gratificare il traguardo

Qualsiasi suggerimento su come e quando togliere il ciuccio ai bambini sarebbe vano se i genitori non imparano a gratificare il piccolo per i suoi progressi.

Quando il bambino inizia a rinunciare al ciuccio sarebbe opportuno complimentarsi con lui e premiarlo con un piccolo regalo per il traguardo raggiunto.

Pian piano che l’uso diventa sempre più sporadico, quindi, sarebbe il caso anche di non dargli il ciuccio anche la notte.

Quanto ci mette un bimbo ad abituarsi senza ciuccio?

La fase di transizione caratterizzata da nervosismo, capricci e difficoltà dura pochi giorni o comunque il tempo necessario che il piccolo si abitui alla nuova abitudine. In ogni caso è gestibile.

 

Photo cover credits da pixabay.com