La gravidanza è un periodo di grandi cambiamenti fisici e mentali che non tutte le donne accolgono in modo positivo. Come si fa a gestire l’ansia in gravidanza?
Scoprire di aspettare un bambino è emozionante, ma spesso lascia spazio a paura, agitazione e altri stati d’animo lontani dalla felicità.
In realtà l’ansia in gravidanza è un fenomeno abbastanza comune tra le future mamme che non deve far pensare di essere sbagliate.
Cosa causa lo stress in gravidanza?
A causare un’ansia a inizio gravidanza sono principalmente i cambiamenti biologici e fisici e le variazioni della vita in generale che si affronteranno da quel momento in poi.
Dal punto di vista biologico, infatti, la produzione di ormoni è funzionale ai cambiamenti fisici tipici della gravidanza, ma porta con sé uno stato di tensione e ansia.
Inoltre l’ansia in gravidanza durante il primo trimestre è nutrita dalla paura di non riconoscersi durante i mesi di gestazione e non riuscire a sostenere i grandi cambiamenti.
Nei mesi successivi, la forte ansia in gravidanza si lega sempre di più alle condizioni economiche, al momento del parto, alle variazioni della routine, alle responsabilità e alle aspettative future.
Ad accrescere lo stress della donna incinta sono anche le domande riguardanti il rapporto con il partner: “Mi supporterà dopo la gravidanza?”, “Mi amerà come prima?” e altre simili.
Quanto influisce l’ansia sulla gravidanza?
La prima cosa da sapere è che, secondo alcuni studi, l’ansia in gravidanza crea problemi per il bambino, ma è pericolosa anche per la futura mamma.
Lo stress potrebbe portare a un parto prematuro con conseguenze per lo sviluppo psicofisico del nascituro: sottopeso, difficoltà nella crescita, disturbi respiratori, problemi dermatologici e altro.
Inoltre i livelli eccessivi di cortisolo all’interno della sacca amniotica potrebbero causare conseguenze nello sviluppo intellettivo del nascituro, dai problemi cognitivi alle difficoltà nella comprensione.
Cosa comporta per la futura madre una forte ansia in gravidanza? Tra i sintomi ci sono stanchezza, mal di testa, sudorazione, tachicardia, inappetenza o aumento dell’appetito, insonnia e irritabilità.
Come gestire l’ansia in gravidanza
Come sopravvivere al primo trimestre di gravidanza e dopo? Per fortuna esistono diversi modi per calmare l’ansia e tornare a essere positivi.
- Confronto
Avevate ansia in gravidanza? Il confronto con altre mamme può essere prezioso per allontanare i timori legati al parto e alla vita da mamma.
Chi non ha la fortuna di avere amiche che sono diventate già mamme può trovare un sostegno nei gruppi di supporto per la gestione dell’ansia in gravidanza e nei forum online.
- Alimentazione
Un’alimentazione a base di acidi grassi e Omega 3 influisce positivamente sull’equilibrio umorale delle donne incinte. Sì a noci e pesce azzurro.
In alternativa è possibile assumere qualche tisana calmante e rilassante, prime tra tutti la camomilla, la passiflora, la melissa e la valeriana.
- Attività fisica
Uno dei consigli più utili su come mantenere la calma in gravidanza è fare attività fisica perché aiuta a tenersi in forma e a scaricare lo stress e la tensione. Vanno bene anche le passeggiate in solitaria o in compagnia.
- Tecniche di rilassamento
Le future mamme possono trovare un valido aiuto in alcune tecniche di respirazione e pratiche di rilassamento mutuate dallo yoga.
- Vizi e coccole
È importante sentirsi belle e coccolarsi. Durante la giornata è importante prendersi delle piccole pause, magari andando dal parrucchiere o comprando un trucco nuovo.
- Distrazioni
Non serve restare concentrati sulla gravidanza e su ciò che comporta nell’immediato e nel futuro. È meglio distrarsi con un hobby qualsiasi: leggere un libro, mettere le mani in pasta, fare l’uncinetto e così via.
- Aiuto professionale
Più che chiedersi in caso di ansia in gravidanza cosa prendere è bene seguire un percorso cognitivo-comportamentale per gestire lo stress e trovare la chiave giusta per superare la negatività.
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