Oggi, a differenza di quanto molti credono, non è la festa della donna. Quella iniziata l’8 marzo 1908, storia ricordata spesso erroneamente, è una vicenda che ha permesso di arrivare oggi a dedicare questa giornata ai diritti delle donne.
L’8 marzo è dunque riconosciuto in tutto il mondo come la giornata internazionale dei diritti delle donne, che si celebra ogni anno per ricordare i diritti faticosamente conquistati e quelli ancora lontani la cui assenza, ancora oggi, affligge le vite di moltissime donne.
Viene spesso associato a un altro giorno delle donne, il 25 novembre, ossia la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una ricorrenza più specifica e che non parla di diritti in generale.
8 marzo 1908: storia
La storia dell’8 marzo 1908 è, in realtà, ricordata erroneamente e dietro la scelta dell’8 marzo esistono svariate leggende che non hanno trovato riscontro nella realtà. I primi a parlare di diritti delle donne furono i partiti socialisti in vari paesi. Già dal 1907 il Congresso della II Internazionale Socialista votò per l’introduzione del suffragio universale in tutti i paesi, dando supporto alle suffragette che in quel periodo lottavano per i loro diritti.
Nel 1908, poi, negli Stati Uniti si inizia a parlare di Woman’s Day, giorno delle donne, ma in questo caso non si è ancora scelto l’8 marzo. In quel periodo, la socialista Corinne Brown tenne una conferenza a cui erano invitate tutte le donne in cui si parlò dei diritti calpestati delle lavoratrici, di basso salario e troppe ore di lavoro e di discriminazioni sessuali. Quello fu il primo Woman’s Day.
Nel 1909, poi, inizia a prendere forma la storia 8 marzo con la proposta di una giornata dedicata ai diritti delle donne e negli anni successivi accade lo stesso anche in altri paesi. In Italia la Giornata internazionale della donna iniziò a essere celebrata solo a partire dal 1922.
Giornata della donna 8 marzo: storia vera
Perchè si festeggia 8 marzo? La data, in realtà, è impropriamente associata alla morte di molte donne all’interno di una fabbrica di New York, ma la storia spesso raccontata in realtà è falsa o, almeno, non se ne sono trovate testimonianze.
Sono state le Nazioni Unite a richiedere che fosse istituita una giornata dedicata ai diritti delle donne e alla pace internazionale, e molti paesi scelsero l’8 marzo.
8 marzo perchè si festeggia?
Oggi non è la festa della donna. Ancora oggi questa giornata è ricordata e celebrata come una festa, ma in realtà non c’è niente da festeggiare. La parità e il riconoscimento dei diritti appaiono ancora irraggiungibili in Italia e nel mondo. Tante donne ancora oggi muoiono, uccise solo per il fatto di essere donne.
E se in Italia c’è un femminicidio ogni tre giorni, le stime delle violenze sessuali sono ancora più spaventose. Secondo i dati ISTAT, il 3% di tutte le donne italiane tra i 16 e i 70 ha subito una violenza. Stiamo parlando di circa 600mila donne.
La strada è ancora lunga e questa giornata serve per ricordare che c’è ancora tanto da fare. E serve per ricordare che abbiamo bisogno di alleati. Allora, oggi, non regalate mimose e cioccolatini, ma regalate alle donne un alleato contro le ingiustizie che ogni giorno vivono.
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